Pagine

lunedì 7 febbraio 2011

APPARIZIONE DI MARIA SS. AD EDSON GLAUBER (II e ultima parte) - MANAUS, 16.01.1998



Cercate di vivere
ogni Primo Venerdì,
ogni Primo Sabato
e ogni Primo Mercoledì del mese
in vero spirito di preghiera,
di riparazione
e di intimità
con Gesù, con me e con San Giuseppe
perché possiate ricevere
in abbondanza le nostre grazie!
 
In quei giorni, infatti,
la Sacra Famiglia dona innumerevoli grazie
alle anime che si aprono al suo Amore
e riparano al numero incommensurabile
di oltraggi che trafiggono
i suoi tre Sacri Cuori.
 
Tra tali grazie, la più grande
è quella della salvezza eterna.
 
A che giova, infatti, possedere
il mondo intero,
se poi si perde la propria anima?

Nei commenti qui sotto troverai i testi
della Grande Promessa del Sacro Cuore di Gesù,
 del Cuore Immacolato di Maria
e del Cuore Castissimo di San Giuseppe.

7 commenti:

  1. LA GRANDE PROMESSA DEL SACRO CUORE DI GESU' - I PARTE

    Nella cittadina francese di Paray-le-Monial, Gesù apparve, dal 1671 al 1690, ad una giovane religiosa dell’Ordine della Visitazione, Margherita Maria Alacoque (1647-1690), che fu poi beatificata da Pio IX nel 1864 e canonizzata, a 230 anni dalla morte, da Benedetto XV, il 13 maggio 1920.

    Le apparizioni di Gesù a questa santa furono trenta, di cui però solo tre contenenti un messaggio divino per il mondo e perciò chiamate “grandi apparizioni”.

    Durante la prima, avvenuta il 27 dicembre 1673, giorno della festa di San Giovanni evangelista,
    Gesù fece posare a lungo il capo della religiosa sul suo petto. Poi le svelò i segreti inesplicabili del suo Sacro Cuore, che ella contemplò su un trono di fiamme, più luminoso del Sole, con la ferita aperta dalla lancia nel costato, circondato di spine e sormontato da una croce.
    "Il mio Cuore divino" – le disse Gesù – "è così appassionato d’amore per gli uomini e per te in modo speciale che, non potendo più contenere in sé le fiamme della sua carità ardente, deve spargerle per tuo mezzo". In quella apparizione, Gesù le rivelò che la devozione al suo Cuore avrebbe strappato gli uomini dal dominio di satana, dando loro le grazie necessarie per la salvezza.

    La terza apparizione è la più celebre ed ebbe luogo nel 1675, durante l’ottava del Corpus Domini. Mentre Suor Margherita Maria era in ginocchio davanti alla grata del coro, con gli occhi fissi sul tabernacolo, improvvisamente il Signore le apparve sull’altare e le presentò il suo Cuore dicendo: "Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini da non risparmiare nulla, fino ad esaurire e consumare se stesso
    per testimoniare il suo Amore. In cambio io ricevo, dalla maggior parte, solo ingratitudine per la loro irriverenza e sacrilegi, per la freddezza e il disprezzo che essi hanno per me
    nel Sacramento del mio Amore. E ciò che è più penoso per me è che essi sono cuori a me consacrati!".

    Il Signore poi ordinò alla Chiesa di istituire una festa speciale in onore del suo Sacro Cuore. "Per questa ragione io ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini sia dedicato ad una festa speciale in onore del mio Cuore, con la Comunione in tale giorno e col fare riparazione per l’indegnità con cui è ricevuto. Ed io ti prometto che il mio Cuore si dilaterà per riversare abbondantemente le ricchezze del suo amore su quanti gli renderanno questo onore o procureranno che gli sia reso".

    RispondiElimina
  2. LA GRANDE PROMESSA DEL SACRO CUORE DI GESU' - II PARTE

    Durante le apparizioni a Santa Margherita Maria, Gesù fece le seguenti Promesse per tutti coloro che avessero onorato il suo Sacro Cuore:

    1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.

    2. Metterò e conserverò la pace nelle loro famiglie.

    3. Li consolerò in tutte le loro pene.

    4. Sarò loro sicuro rifugio in vita
    e specialmente in punto di morte.

    5. Spanderò copiose benedizioni su ogni loro impresa.

    6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la sorgente
    e l’oceano infinito della Misericordia.

    7. Le anime tiepide si infervoreranno.

    8. Le anime fervorose giungeranno in breve tempo
    a grande perfezione.

    9. La mia benedizione si poserà anche sulle case
    dove sarà esposta ed onorata l’immagine del mio Sacro Cuore.

    10. Ai sacerdoti io darò la grazia
    di commuovere i cuori più induriti.

    11. Le persone che zelano questa devozione
    avranno il loro nome scritto nel mio Cuore
    e non ne sarà mai cancellato.

    12. Io prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore,
    che il suo amore onnipotente accorderà
    a tutti coloro che si comunicheranno il primo venerdì del mese,
    per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale
    e non morranno in mia disgrazia,
    né senza ricevere i Sacramenti
    e il mio Cuore sarà per essi un asilo sicuro negli ultimi momenti.

    Da questa dodicesima Promessa del Sacro Cuore
    è nata la pratica dei Primi Nove Venerdì del mese, approvata dalla Santa Sede.
    Tale Promessa è definita “Grande” perché assicura davvero il massimo dei doni: la PERSEVERANZA FINALE, cioè la morte IN STATO DI GRAZIA e, quindi, LA SALVEZZA ETERNA DELL'ANIMA.

    La Grande Promessa venne sottoposta ad un rigoroso esame da parte di numerosi teologi.
    Il loro giudizio fu così favorevole
    che Papa Benedetto XV volle dare egli stesso
    la più bella ed autorevole testimonianza sull’autenticità di questa Promessa, riportandone testualmente le parole nella Bolla Apostolica con cui Suor Margherita Maria Alacoque fu dichiarata santa.

    Per la Grande Promessa del Sacro Cuore di Gesù
    si richiedono le seguenti condizioni:

    1. Confessarsi entro gli otto giorni precedenti il 1° venerdì di ogni mese. E’ possibile confessarsi anche entro otto giorni dopo, ma solo se non ci si deve accusare di uno o più peccati mortali.

    2. Accostarsi alla S. Comunione per nove mesi consecutivi, ogni primo venerdì del mese, in grazia di Dio, con spirito di amore e di riparazione per le ingratitudini, le freddezze e il disprezzo con cui gli uomini ripagano l’Amore del Sacro Cuore di Gesù.

    3. Le Comunioni devono essere fatte nei primi venerdì del mese, e non in un altro giorno della settimana. Nemmeno il confessore può commutare il giorno, poiché la Chiesa non ha concesso a nessuno questa facoltà. Neppure gli ammalati possono essere dispensati dall’osservare questa condizione.

    4. La pia pratica si può iniziare in qualsiasi mese dell’anno; la confessione e la Comunione devono ripetersi per nove mesi consecutivi,
    senza interruzione a causa di dimenticanza, malattia, ecc., altrimenti si deve ricominciare da capo.

    RispondiElimina
  3. LA GRANDE PROMESSA DEL SACRO CUORE DI GESU' - III ED ULTIMA PARTE

    ALCUNI DUBBI

    1. Se, dopo aver terminato i nove Primi Venerdì
    con le debite disposizioni, si cadesse in peccato mortale, e poi si morisse all’improvviso, come ci si potrebbe salvare?

    Gesù ha promesso, senza eccezione alcuna, la grazia della perseveranza finale a tutti coloro
    che avranno fatto bene la S. Comunione nel primo venerdì di ogni mese per nove mesi consecutivi; quindi si deve credere che, nell’eccesso della sua Misericordia, Gesù dia a quel peccatore moribondo la grazia di emettere un atto di contrizione perfetta prima di morire, grazia che gli otterrà la salvezza eterna dell’anima.

    2. Chi facesse i nove Primi Venerdì con l’intenzione di proseguire poi più tranquillamente a peccare,
    potrebbe sperare nella Grande Promessa?

    No di certo, anzi, chi facesse queste nove Comunioni per potersi poi abbandonare liberamente ad una vita di peccato dimostrerebbe di essere attaccato al male
    e le sue Comunioni sarebbero pertanto tutte sacrileghe. Non potrebbe, dunque, illudersi di potersi salvare negli ultimi istanti di vita,
    dopo aver perseverato volutamente Nell’immoralità e nel vizio.

    ... Questa promessa ci assicura la vittoria più importante, la vittoria ultima e decisiva:
    quella negli ultimi istanti della nostra vita terrena, da cui dipende l’eternità...

    RispondiElimina
  4. LA GRANDE PROMESSA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
    I PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE - I PARTE

    La pratica dei Primi Cinque Sabati del mese
    o Grande Promessa del Cuore Immacolato di Maria
    non è invenzione umana, ma ha origine dalle apparizioni della Madre di Dio a Fatima.

    Prima di essere formulata da Gesù Bambino e dalla Madonna a Lucia nel monastero di Pontevedra in Spagna, nel 1925, tale Promessa fu preannunciata dall’Immacolata in due visioni.

    La prima fu quella del 13 giugno 1917, durante la quale Maria SS. profetizzò alla piccola Lucia: "Tu resti qui ancora qualche tempo.
    Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi la abbraccia, prometto la salvezza; e queste anime saranno amate da Dio come fiori posti da me ad adornare il suo trono".

    La seconda visione fu quella del 13 luglio 1917, in cui la Madonna disse ai tre pastorelli: "Avete visto l’inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato".

    La Promessa vera e propria fu formulata otto anni dopo alla sola Lucia, che dichiarò:
    "Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera
    la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube". Quel Bambino era il piccolo Gesù. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine.
    Gesù Bambino disse a Suor Lucia:
    "Abbi compassione del Cuore della tua Madre Santissima, avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strappargliele".

    Subito dopo, la Madonna aggiunse:
    "Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati mi conficcano continuamente con le loro bestemmie e le loro ingratitudini! Consolami almeno tu e fa sapere questo: A tutti coloro che per cinque mesi,
    al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario
    e mi faranno compagnia per quindici minuti
    meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazione, io prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza".

    Un confessore di Lucia le chiese in seguito
    il significato del numero cinque.
    La suora lo domandò a Gesù, il quale così rispose:
    "Si tratta di riparare le cinque offese dirette
    al Cuore Immacolato di Maria:
    1. le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione;
    2. le bestemmie contro la sua Verginità;
    3. le bestemmie contro la sua Maternità divina,
    insieme al rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini;
    4. l’opera di coloro che pubblicamente infondono
    nel cuore dei piccoli l’indifferenza,
    il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata;
    5. le offese di coloro che la oltraggiano direttamente
    nelle sue immagini sacre".

    RispondiElimina
  5. LA GRANDE PROMESSA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
    I PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE - II PARTE

    Per la Grande Promessa del Cuore Immacolato di Maria si richiedono le seguenti condizioni:
    1. Fare cinque Confessioni il primo sabato del mese o comunque entro gli otto giorni prima.
    E’ possibile confessarsi anche entro otto giorni dopo, ma solo se non ci si deve accusare di uno o più peccati mortali. La Comunione, infatti, in peccato mortale è un terribile sacrilegio, per il quale Gesù disse a Santa Brigida: "Non esiste sulla terra supplizio che basti a punirlo".

    Per ciascun Primo Sabato è, inoltre, necessaria
    la confessione con intenzione riparatrice.
    Suor Lucia chiese a Gesù: "E le persone che si dimenticassero di formulare questa intenzione riparatrice?". Egli rispose: "Possono formularla nella confessione seguente".

    2. Fare cinque Comunioni riparatrici ogni primo sabato del mese.

    3. Fare le Confessioni e le Comunioni per cinque mesi consecutivi, senza interruzione.

    4. Recitare il S. Rosario (5 Misteri).
    Le meditazioni che lo accompagnano devono essere della durata complessiva di almeno un quarto d’ora, al fine di tenere compagnia e di consolare la Madre di Dio.

    E’ possibile cominciare questa pratica in qualsiasi mese dell’anno. Importante è non interromperla, altrimenti si deve ricominciare da capo.

    Sarà ugualmente accetta la pratica di questa devozione la domenica dopo il primo sabato, quando i sacerdoti – per giusti motivi – la concederanno alle anime.

    La pratica dei Primi Cinque Sabati fu approvata dal Vescovo di Leiria il 13 settembre 1939 a Fatima.

    Con decreto del 4 marzo 1944, il Sommo Pontefice Pio XII istituì la Festa universale del Cuore Immacolato di Maria, fissandone la celebrazione il 22 agosto, ottava dell’Assunta, per invocare la pace.

    Attualmente, la memoria è stata spostata il giorno dopo la Solennità del Sacro Cuore di Gesù, celebrata annualmente il venerdì successivo all’ottava del Corpus Domini.

    RispondiElimina
  6. LA GRANDE PROMESSA DEL CUORE CASTISSIMO DI SAN GIUSEPPE . I PRIMI MERCOLEDI' DEL MESE
    (Apparizione di San Giuseppe - 4 marzo 1998)

    Racconta il veggente Edson Glauber:

    Come al solito, dopo le orazioni, San Giuseppe apparve nella mia stanza per tra­smettere il suo santo messaggio.
    In questa notte egli venne vestito con un manto color violaceo e una tunica color verde.
    Teneva una cosa come un bastone nella mano destra e mi mostrava il suo Cuore Castissimo che emetteva raggi di luce molto forti.

    “Mio caro figlio, oggi è il primo mercoledì del mese.
    In ogni primo mercoledì del mese, il mio Cuore Castissimo sparge innumerevoli grazie su tutti coloro che ricorrono alla mia intercessione.
    In que­sti mercoledì gli uomini riceveranno non una pioggia di grazie, ma torrenti fortissimi di grazie straordinarie.
    Condivido infatti, con tutti quelli che mi onorano e che ricorrono a me, tutte le grazie, tutte le benedizioni, tutte le virtù e tutto l'amore che ho ricevuto dal mio Divino Figlio Gesù e dalla mia Sposa Maria Santissima, quando ancora io vivevo in questo mondo ed ora tutte le grazie che continuo a ricevere nella gloria del Paradiso.
    Mio caro figlio, quale grande onore e dignità ho ricevuto dal Padre Celeste!
    Lui ha fatto esultare di gioia il mio Cuore.
    Il Padre Celeste mi ha concesso l’onore di poterlo rappresentare in questo mondo, col darmi l’incarico del suo Divino e amato Figlio Gesù Cristo.
    Il mio Cuore rimase così sorpre­so per tanta dignità, che io mi sentivo incapa­ce, indegno, per un favore e beneficio così grande.
    Tuttavia ho posto tutto nelle mani del Signore e, come suo servo, ero disposto a fare la sua Santissima Volontà.
    Pensa, mio caro figlio, quale felicità pro­vava il mio Cuore: il Figlio dell’Altissimo stava sotto le mie cure ed era conosciuto da tutti gli uomini come mio figlio legittimo!
    Agli occhi degli uomini, questo era impossibile, ma per Iddio, tutto è possibile, quando egli vuole così.

    Per questa grande grazia e gioia che Dio ha concesso al mio Cuore e per un così gran­de mistero, PROMETTO di intercedere davanti a Lui per tutti coloro che onoreranno questo mio Cuore, ricorrendo a me.
    Darò la grazia di poter risolvere i problemi più diffi­cili, soccorrere alle necessità più urgenti che agli occhi degli uomini sembrano impossibi­li.
    Per la mia intercessione e con l’aiuto di Dio tutto sarà possibile.
    Benedico questa notte, tutta l’umanità.
    Spargo le grazie del mio Cuore su tutti i peccatori perché si convertano.
    (...) Benedico tutti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Arrivederci a presto!”.

    RispondiElimina
  7. Approfittiamo di questi doni che Dio ci offre attraverso la devozione ai tre Sacri Cuori e rispondiamo a Loro inviti con la nostra preghiera.
    Gesù, Maria e Giuseppe ci aiuteranno a vivere lontani dai pericoli e si sosterranno nel combattimento spirituale!

    Antonio, Roma

    RispondiElimina